venerdì 30 settembre 2011




in attesa k s risolva il pasticcio di scritte su YouTube...



(The Fugees Killing me softly with His song)




L’ALTRA BELLEZZA …

Un altro sciopero degli autobus, il quarto in due mesi. Nadine e sua figlia Erzulie mi vengono a prendere in macchina. Le aspetto all’angolo, davanti alla farmacia. Salgo su una Pluriel azzurro cielo. Siamo a fine settembre ma fa così caldo che possiamo tenere la capotte abbassata e fingere che l’estate non sia ancora passata. Siamo in ritardo. C’è traffico. Nello specchietto, il profilo morbido della dea dell’amore: occhiali da sole e capelli crespi, creoli. Batte sul volante il ritmo di una canzone dei Fugees che si confonde con i rumori della strada … So ‘90s!

… L’ALTRA CITTÀ

Arriviamo sul piazzale scaldato dal sole. Da qui partivano i crociati, pronti a uccidere draghi mori e recuperare tesori inventati. I santi-soldati si sono trasformati in una folla di arabi che spandono intorno esplosioni d parole e odore di birra versata, Undecemilla e i suoi crociati hanno la pelle nera e portano tuniche colorate e fazzoletti d’oro annodati sulla testa con l’eleganza di un disegno di Michel Ocelot.

Quando esco dal museo, passo sotto le antiche volte di pietra.
In fondo al vicolo, qualcuno urla. La gente corre fuori dai negozi che sanno di spezie. Due uomini si spintonano, volano insulti rotondi e gutturali.
Mi sfilo dal capannello di curiosi.
Alla fine della via fiancheggiata da case alte, strette e senza luce, il panorama si apre all’improvviso.
Passo accanto ai palazzi dell’università. E' come muoversi tra le righe di un racconto infinito con mille personaggi e mille significati: c’è il principe che ospitava aristocratici nei suoi giardini e il giovane con i dreadlocks di lana colorata, che cita filosofi latini e registi francesi, c’è la barista ecuadoriana che prepara panini per gli studenti e la vecchia transessuale che torna a casa con la borsa della spesa.

Davanti alle scalinate neoclassiche della chiesa, un cartello provvisorio spunta da una selva di cavalletti. Indica la fermata assediata da persone accaldate e impazienti.
Lavori in corso ovunque. È quasi impossibile camminare sui marciapiedi … Le prime corriere compaiono sbuffando, con la loro aria condizionata inutile. Tristi sopravvissute all’estinzione …

domenica 25 settembre 2011

ELECTROLYTIC INJECTION

Manca la canzone! YouTube non me la fa condividere! appena si ripristina il pulsante, la carico!!!!
(REM DAYSLEEPER)




A questo livello è difficile persino camminare, concentrare le energie per mettere un piede davanti all’altro, salire le scale. E poi tendere il braccio per afferrare la maniglia. Respirare. Tutto richiede lo sforzo sovraumano del “qui e ora”.
Qualcuno mi parla: Esiste un buon centro per questi problemi. Dovresti valutare l’alternativa. - dice.
Un posto dove potrei stare ovattata, a passeggiare sui regolari vialetti di ghiaia in un giardino recintato, come se non fosse una prigione. Sarà anche sul mare, ma ci sono grate alle finestre …. Il ritorno di Clarissa la Funambola
Benvenuti nel Paradiso dei bambini, con le apette che girano sopra.
Abbozzo. Ignoro. Questa canzone dei R.E.M. non è male, vero? Inserisco la funzione "REPEAT". Auricolari condivisi.
Mi fa male la pancia. Mi devo fermare. Dico: E’ solo un virus. Passerà.Se continua, mi scioglierò in pochi giorni.
Ho voglia di tornare a casa e di scrivere delle piccole cose.
La statua della fontana al centro della piazza è un angelo che suona una conchiglia, una cassidaria allungata.
Non me n’ero mai accorta.

martedì 20 settembre 2011

The Saints - Demolition Girl



Si avvicina. Ha gli occhi dolci di un ragazzo randagio, i dread biondi legati su un lato della testa in un complicato crocicchio, come un tepee rasta. Mi sorride. Mi parla. Scusa, mi puoi aiutare a comprare un kebab? Lo guardo in viso. Sulla guancia ha il segno di un piercing non rimarginato. E labbra rosa ben disegnate. Un attimo di smarrimento. Sarebbe a dire che vorresti un euro? Meravigliata che tutto finisca semplicemente così. Infantilmente sollevata che non sia l’ennesimo scherzo crudele, Prendo il portafoglio, ma ho solo poche monete, una placchetta smaltata con la bandiera del Brasile che mi ha regalato Rui il giorno della mia laurea e cinque yen conservati con affetto dall’ultimo viaggio, prima del terremoto. Presente e passato.
Sorrido rilassata, gli allungo 1€. Grazie! Sei gentilissima. Hai un cuore grande! Gli altri neanche si fermano. Sono io che essere riconoscente per non avermi distrutto per il gusto passeggero di una presa in giro perversa. Lo saluto con un cenno e riprendo a camminare. La testa piena di una nebbia densa. I battiti cardiaci rallentano.

domenica 18 settembre 2011

The Old Haunts "Fuel on Fire"



Sale sull’autobus. Ed è bella. Non della bellezza che piace agli uomini, questo no (o forse sì?): con la camicia da grunger a scacchi rossi, i Levi’s slavati, le Converse basse e i capelli corti sembra un maschio, o la protagonista di Boys don’t cry. Vorrei voltarmi e chiederle come si chiama. Immagino qualcosa di dolce e aristocratico, dei tempi delle tredici colonie. Qualcosa tipo Melanie, che lei ha riadattato in Mel – più duro e diretto. Virile.
Ma no. Così avrebbe qualcosa di falso, come una riedizione di Sporty Spice, una barbie in tutina da ginnastica e Nike con un pizzico di cagnolino gommoso per i dentini dei neonati. Non può essere … Fruga nello shopper di tela – rosso – e ascolta la musica, lo sguardo perso nelle luci sulla strada. L’impulso di parlarle svanisce e torno ad abbassare gli occhi sul mio libro.
Campeche sta per essere presa dai pirati.
Campeche: le iguane sui tetti piatti delle casette intonacate con colori vivaci, le fortificazioni spesse tre palmi. Inattaccabile con i suoi cannoni addormentati e vigili puntati sul mare. Quanto sangue ha visto scorrere? Io e Cassy avevamo varcato le porte della città al tramonto (una sottile linea di malva sull’orizzonte dorato.
La carne di squalo alla piastra era gustosa e profumata. Solo un piccolo assaggio spaventato e soddisfatto, nell’epoca in cui le regole non erano ancora tanto severe.

venerdì 16 settembre 2011

LA TRISTE VITA DI UN KAPPA

sassi nella pancia
ossa disarticolate
testa vuota

MICRO-LIFE 15 settembre

in mancanza di tempo per scirvee, ri-posto i commenti e gli status di FB!

Lentamente ricordo di essere ARRABBIATA.


LESSER è una palla e io sono rintronata. Resisterò ancora mezz'ora????????

Cose dell'altro mondo - Trailer



un film da vedere x noi antropologi? la premessa però non è originale: non c'era un film simile sui chicanos??? beh ABATANTUONO ha sempre un suo x' e Mastrandrea è uno dei pochi attori italiani decenti!

lo devo cercare... appena lo trovo in versione non-porno, lo recensisco. Promesso!

Paw Jessie